Un sasso con un foro per guardare l’universo: “Tiffany l’intrepida” di Terry Pratchett

Terry Pratchett è uno scrittore di fantasy noto per i suoi romanzi dalla nota gioviale e umoristica.
Una delle sue saghe, quella del Mondo Disco, è incentrata sul personaggio della “strega in addestramento” Tiffany Aching ed è proprio nel primo romanzo della serie dal titolo “L’intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi” che si trova un cenno a una pietra forata, apparentemente naturale.

Nell’incipit del libro compare il personaggio di Miss Perspicacia Tick, una strega che indaga sulle connessioni tra mondi paralleli e scopre l’esistenza di una ragazzina che si chiama Tiffany ed è dotata di alcune potenzialità da strega, nonostante sia cresciuta nel “paese di gesso”, ovvero non sulla roccia dove invece è possibile “tirare su una strega con tutti i crismi“.

Per indagare l’universo, Miss Perspicacia Tick utilizza anche un sasso con un foro in mezzo, come cita l’incipit del libro:

Ci sono cose che cominciano prima di altre.

Quel giorno cadeva un acquazzone estivo che però assomigliava più a una tempesta invernale. Seduta al riparo di una siepe, Miss Perspicacia Tick analizzava l’universo. La pioggia la lasciava del tutto indifferente, poiché le streghe fanno in fretta ad asciugarsi.

Gli strumenti che le permettevano di indagare l’universo erano un paio di ramoscelli legati con uno spago, un sasso con un foro in mezzo, un uovo, una calza bucata, una spilla, un foglio di carta e un mozzicone di matita. A differenza dei maghi, le streghe sanno cavarsela con poco.

Nel resto del romanzo non sembrano esserci cenni alla pietra forata e alla strumentazione di cui fa parte, ma ciò è legato anche al fatto che la narrazione sia poi incentrata su Tiffany e sulle sue avventure.