Una delle capacità più famose delle pietre forate naturali è il loro potere di assorbire le malattie, mantenere le persone in buona salute, rafforzare il corpo e assicurare la guarigione da malattie e difetti fisici.
Tale proprietà curativa si può attivare sfregando la pietra, se di piccole dimensioni, sul corpo. In particolare lo si deve fare sulla parte malata perché la pietra assorba e faccia sparire il malessere, sia degli adulti sia dei bambini. Nel caso si possiedano o si sia di fronte a pietre di una certa grandezza, si può attraversare il foro con il proprio corpo o – se non sufficientemente largo – con una parte del corpo, ovvero un braccio, una mano, la testa, un piede, ovviamente avendo una predilezione per far passare la parte “malata” o da proteggere.
Altro modo per innescare i poteri curativi della pietra forata è porla sotto il materasso come rimedio ai reumatismi.
In Inghilterra il sito di Mên-an-Tol, con una pietra forata di grandi dimensioni, a Cornwall, secondo una leggenda era abitato da una fata o da un guardiano magico che poteva far guarire magicamente chi passava attraverso il foro. I bambini per secoli lo hanno oltrepassato tre volte (secondo alcune fonti, nove) per curarsi dalla tubercolosi e dal rachitismo, mentre gli adulti lo facevano nove volte (secondo alcune fonti, sette) per curare problemi alla schiena e reumatismi.
Le pietre di Odino, oltre a mantenere e ripristinare la salute, sono anche un amuleto per la longevità.
Altra funzione che possono avere è quella di aiutare a migliorare e conservare la vista, intesa in questo caso come uno dei cinque sensi umani, e non come la Vista, ovvero la capacità psichica che si acquista (questo è un altro potere delle pietre di Odino) osservando il mondo attraverso il foro e che permette di vedere il mondo altro degli spiriti e della magia. La vista umana può trarre benefici dalla pietra guardando attraverso di essa in ore diurne in luoghi ben illuminati.
La pietra utilizzata per guarire va purificata immergendola in acqua calda e salata per molti minuti, ripetendo l’operazione una volta al giorno per 7 giorni.
Infine nella cultura popolare l’acqua nella quale, per farla purificare, la pietra di Odino veniva immersa insieme a del sale era considerata curativa.
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